Sono il compositore, autore e arrangiatore di tutti i miei lavori .

Ho pubblicato cinque album :

 "I Giorni di Eurisko" (2004)

 "Lavori in Corso" (2007)

 "Ritratto di Ballerina" (2009)

 "Goodbye" (2018)

 "Gan Eden il Giardino delle Delizie canta Fabrizio De Andrè" (2019)

in arte mi chiamo "Gan Eden - il Giardino delle Delizie".

Angelo Santo lombardi

I'm the composer, author and arranger of all my works.

I have published four albums :

 "I Giorni di Eurisko" (2004)

 "Lavori in Corso" (2007)

 "Ritratto di Ballerina" (2009)

 "Goodbye" (2018)

 "Gan Eden il Giardino delle Delizie canta Fabrizio De Andrè" (2019)

my art name is "Gan Eden - il Giardino delle delizie".

Angelo Santo Lombardi

Perché Gan Eden – il Giardino delle Delizie

Questo nome, medesima espressione nelle lingue ebraica e italiana, nasce dal bisogno di dare una definizione o raffigurazione di ciò che Angelo vuole rappresentare con la sua musica.

In cuor suo Angelo contempla il progressive (varietà del rock nata in Inghilterra nei primi anni 70) come l’espressione più elevata della musica moderna, la “delizia” espressa dall’uomo durante il suo percorso nella storia di questi anni moderni.

Non si vuole osare il confronto con l’epoca cosiddetta “classica” che sicuramente ha toccato vette più alte e che, guarda caso, ha fortemente influenzato e ispirato proprio il rock progressivo; tuttavia, considerando il XX secolo, non è certo una tesi sconsiderata!

Angelo vuole solo esaltare con sincerità ed onestà quella forma di arte che lo fulminò quando era ancora adolescente e che lui stesso ha potuto sviluppare dentro ed esprimere, componendo musica, non appena ha avuto una tastiera tra le mani.

Gan Eden è dunque il paradiso, il luogo eccelso tra tutti, la perfezione assoluta.

Ad esso è paragonato il progressive.

Ed al prog Angelo vuole contribuire posando la sua impronta.

E quale personaggio migliore di un “angelo” si adatta a rappresentare il guardiano dell’Eden?

Ecco allora l’Angelo Santo (che è proprio il suo nome di nascita!) che compare sulla copertina come baluardo del suo contenuto e di ciò a cui vuole fare parte questo album d’ esordio.

Ecco il paladino del giardino immacolato e perfetto delle delizie.

Ecco il guerriero pronto a difendere la pace e la gloria di quell’oasi d’arte circondata dal deserto di musica “consumistica”, usa e getta, che domina e regna sul mercato discografico mondiale.

Why Gan Eden - il Giardino delle Delizie

This name, same meaning in Hebrew and Italian languages, was born from the need of giving a definition or a depiction of what Angelo wants to represent with his music.

Deep in his heart Angelo contemplates the progressive (kind of rock born in England in the early seventies) as the highest expression of modern music, the "delight" expressed by the man along his way in the history of these modern years.

There is no will to dare the comparison with the so-called "classic" period that surely touched higher tops and that, as if by coincidence, has strongly influenced and inspired just the progressive rock; yet, considering the twentieth century, it's not certainly a thoughtless thesis!

Angelo just wants to exalt with sincerity and honesty that kind of art which impressed himself when he was still an adolescent and that he could develop inside himself and express, composing music, as soon as he had in hand a keyboard.

So Gan Eden is the paradise, the Most High place, the absolute perfection. To that the progressive is compared. And at the prog Angelo wants to contribute laying down his foot-print.

And what character better than an "angel" to represent the Eden guardian?

So here it is Angelo Santo (that is just his birth name!) who appears on the cover as a bulwark of its contents and of what this debut album wants to make part of.

Here is the paladin of the immaculate and perfect garden of delights.

Here is the warrior ready to defend the peace and the glory of that oasis of art surrounded by the desert of the consumer society music, of disposable kind, that rules and reigns over the world wide record market.